Edicola

Sabbionara, località Sant´Antonio; p.ed. 715/1 CC. Avio

XVII secolo ( - )

Anonime maestranze

Muratura e affresco 446 x 331 x 188

Il piccolo edificio sorge in una zona isolata lungo la strada che collega Vigo, l´antica sede della Comunità di Avio, al castello di Sabbionara. A pianta rettangolare coperta da un tetto a due spioventi e orientata a ovest, la cappella ha in facciata un´unica porta d´accesso affiancata da due finestre quadrate chiuse da grate in ferro e sovrastata da un occhio polilobato. Gli stipiti delle tre aperture sono in pietra calcarea bianca. Sul tetto svettano il campaniletto a vela e un pinnacolo decorativo litico con infissa una croce in ferro. Nel piano interno delle finestre sono ricavate nella pietra rispettivamente un´acquasantiera e una elemosiniera. Inglobata nella parete di fondo sorge la struttura dell´edicola originaria contenente la nicchia affrescata attorno alla quale è sorta la cappella stessa. Sul fondo della nicchia sono ancora leggibili le tracce di un affresco raffigurante l’apparizione di Caravaggio: alla sinistra la Madonna incoronata, stante, vestita di rosso con mantello blu e velo bianco in capo, appare benedicente a una figura orante inginocchiata davanti a lei. Sullo sfondo la facciata della chiesa di Caravaggio. Sull´intradosso sono affrescati a sinistra san Pietro apostolo con l’attributo delle chiavi e coperto da un mantello arancione, a destra, oggi totalmente scomparso, vi era effigiato un sant´Antonio Abate. Nella parte superiore è raffigurata la colomba bianca dello Spirito Santo. L’edificazione della cappella si deve probabilmente alla Confraternita della Madonna del Carmine, attiva nella Pieve di Avio fino al 1663. La cappella è ricordata comunque prima del 1662.